L’esercito israeliano irrompe improvvisamente nella casa di una famiglia palestinese. Viene chiesto loro di abbandonare l’edificio, ma la famiglia si rifiuta perché la casa rappresenta la propria vita e la propria dignità.
I soldati occupano allora il piano superiore e ogni giorno i “nuovi vicini” sono costretti ad un continuo contatto. Cosa fare allora per non aggredirsi e per non odiarsi?
In un continuo alternarsi di situazioni di altissima tensione, la famiglia palestinese e i soldati israeliani dovranno avere il coraggio di incontrare, “lo sguardo dell’altro” per rispecchiarsi nella sua umanità.
Riassunto illustrato di Flavio 2SC e Ilaria 5Sd